Come è successo? È capitato che, dopo gli studi, abbia iniziato a lavorare a Gela, in una clinica privata, alle dipendenze di un bravissimo medico esperto nella cura del ginocchio. Ben presto, però, si è presentata la necessità di studiare la spalla, perché in quella clinica nessuno se ne occupava, e man mano che ho preso in carico questa specializzazione ho capito che mi appassionava molto e poteva essere l’ambito in cui formarmi.
Sono infatti convinto che la tuttologia non porti lontano e ogni medico debba scegliere la sua peculiarità, la sua nicchia in cui dimostrare competenza, professionalità e unicità.
Convinto che fosse venuto il momento di riprendere gli studi, riesco a fare un anno e mezzo di specializzazione a Ravenna ed è qui che conosco quello che ai tempi era il Presidente della Società Italiana di Artroscopia, il Professor Paribelli, un medico e uomo da cui ho imparato moltissimo. Con lui ho anche potuto collaborare alla stesura di 3 studi internazionali, affiancando il mio nome a quello dei più importanti specialisti mondiali della spalla.
Non si conclude però a Ravenna il mio peregrinare fuori dalla Sicilia, anzi. È solo agli inizi. Il Professor Paribelli decide di mandarmi negli USA, a Houston, per completare la mia formazione. Al ritorno, mi aspettano Catania e un ulteriore periodo di specializzazione nella scuola del Professor Sessa, grande conoscitore delle patologie dell’anca.
È ormai giunto il momento di mettere a frutto tutti gli anni di studio e tornare nella mia città, Gela, ma non ho fatto i conti con la crisi economica, che mi catapulta di nuovo a Ravenna. Qui lavoro insieme al Professor Paribelli e una volta al mese riesco a tornare a Gela, per curare i miei primi pazienti. Il lavoro, per fortuna, cresce sempre di più e nel 2017 riesco a tornare nella mia amata Sicilia, ma non a Gela, bensì di nuovo a Catania, dove vengo accolto dal Professor Di Giunta, che si occupa proprio di patologie della spalla.
Lavorando al suo fianco, continuo ogni giorno a imparare per diventare un medico migliore e ho avuto anche l’opportunità di entrare a far parte della grande famiglia del Calcio Catania, nello staff ortopedico.
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